Missione in parte fallita al Pic du Lac Blanc. Partenza da Nevache passando per il Lac Laramon e il Lac du Serpent, nel contesto mozzafiato della Vallée Clarée.
NOTE TECNICHE |
Partenza: Ponte di Fontcouverte, Névache, Auberge de la Fruitière – 1.868 m s.l.m. |
Refuge Ricou: 2.115 m s.l.m. |
Lac Laramon: 2.359 m s.l.m. |
Lac du Serpent: 2.448 m s.l.m. |
Pic du Lac Blanc: 2.980 m s.l.m. |
Tempo totale impiegato: 4h 30′ circa (tempo in movimento) |
Lunghezza totale del percorso: 14 Km |
Dislivello+: 1.190 m |
Difficoltà: EE |
Nel Regno incantato della Vallée Clarée, puntiamo al Pic du Lac Blanc mancando di pochissimo la meta.
La partenza
Superato il Comune di Névache, in Vallée Clarée, raggiungiamo il Ponte di Fontcouverte e parcheggiamo l’auto nei pressi dell’Auberge de la Fruitière. Seguiamo, quindi, il cartello che indica la direzione per il Lac Laramon e il Lac du Serpent.
L’estate sta arrivando…
La prima mezzora di percorso si sviluppa lungo una strada sterrata che sale gradualmente fino al Refuge du Ricou. L’ambiente è già pazzesco da qui: prati verdi, torrenti gonfi d’acqua, cascatelle…la montagna si sta proprio risvegliando in vista dell’estate imminente e se ne cominciano a respirare i profumi. Una gioia per tutti i sensi!
Superato il Rifugio, caratteristico per la sua struttura, distribuita su diversi piccoli dormitori di 2-8 posti letto, incontriamo l’indicazione per il sentiero che sale al Lac Laramon e al Lac du Serpent, dove eravamo già stati circa tre anni fa (video qui).
…Ma la neve non vuole mollare!
A pochi metri dal Lac Laramon, incontriamo le prime tracce di neve. Questo lago è ormai quasi interamente visibile e sono poche le tracce di neve e ghiaccio che ancora ricoprono la sua superficie.
Diverso, invece, è il discorso per il secondo Lago, a soli 15 minuti e 80 m di dislivello più in alto. Il Lac du Serpent, infatti, è ancora quasi totalmente ghiacciato e coperto dalla neve.
Da qui in avanti, l’ambiente sarà decisamente invernale. Il percorso che sale al Pic du Lac Blanc, infatti, è immerso nel bianco più assoluto e la neve, tutt’altro che sfondosa (cosa che ci si aspettava, considerato che mancano pochi giorni a giugno), presenta uno strato superficiale tanto duro da costringerci a calzare i ramponcini per salire.
Verso il Pic du Lac Blanc: una parete di neve!
Man mano che ci avviciniamo alla meta, la salita si fa sempre più ripida. L’ultimo tratto prima di raggiungere la cresta è praticamente una parete verticale coperta da uno strato di neve così dura che potrebbe richiedere l’uso dei ramponi veri e propri (e, per estrema sicurezza, anche una piccozza non guasterebbe).
Purtroppo non ne siamo provvisti: mai più ci saremmo aspettati, in questo periodo, una condizione simile, viste anche le temperature dei giorni precedenti. Proseguiamo, quindi, con molta cautela, verso la cresta, accompagnati dal vento che sta aumentando gradualmente di intensità: sempre più “facile”!
Una decisione difficile…
Raggiunta la cresta, si apre ai nostri occhi uno scenario strepitoso! Sotto di noi, sul versante opposto a quello salito, il Lac Blanc. Purtroppo, proprio in cresta, il vento che ci ha accompagnati lungo gli ultimi metri di salita è davvero impetuoso e veniamo colti da numerose e forti raffiche.
Dal punto in cui siamo, la vetta non è lontana; mancano meno di 100 m in linea d’aria, praticamente possiamo quasi toccarla. Purtroppo, però, il tratto finale per raggiungerla passa in un punto stretto e molto esposto e ci fermiamo a pensare se sial il caso o meno di percorrerlo con un vento simile.
Decidiamo di cercare un punto riparato da alcune rocce per aspettare di vedere se possa diminuire ma, dopo circa quindici minuti di attesa, non accenna minimamente a farlo. Dobbiamo, quindi, prendere l’amara decisione di rinunciare, accontentandoci di esserci arrivati molto vicino.
Con estrema attenzione, ripercorriamo in discesa la via di salita, lungo un pendio davvero ripido e il vento che ci stordisce. Fortunatamente, raggiungiamo presto il punto in cui l’inclinazione è minore e possiamo rilassarci.
Meritata sosta per pranzare
Scesi di quota, troviamo un bellissimo punto panoramico a picco sul Lac du Serpent, che scegliamo come sala da pranzo. A questa quota, il vento è decisamente meno forte e ci consente di riposare e recuperare le energie godendo del paesaggio fantastico intorno a noi.
Finito di mangiare e sazi anche del panorama contemplato, riprendiamo la discesa verso il Lac Laramon e, da lì, all’auto.
Concludiamo questa giornata contenti e appagati dal contesto fantastico in cui ci siamo immersi, ma con l’amaro in bocca della vetta mancata. Purtroppo, ne siamo consapevoli, a volte è meglio una rinuncia piuttosto che esporsi a un rischio troppo grande: il Pic du Lac Blanc resta lì e ci saranno altre occasioni per tornare e “portarsi a casa la vetta”.
Tutte le immagini e il video del percorso qui sotto, così come la traccia GPS.
Grazie per la lettura e, come sempre, alla prossima!








Per scaricare la traccia GPS, potete cliccare QUI
Qui puoi vedere la Mappa 3D:
Se ti servono maggiori informazioni, o semplicemente vuoi lasciarci un commento o un saluto, non esitare a scriverci qui sotto nella sezione “Commenti” e visita il nostro canale Youtube con i video di tutte le escursioni a questo link: https://www.youtube.com/@annaeriki.
Seguiteci anche sui social e sul nostro canale Youtube:
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCUjr4-9d89xA0KY8FUjVBaw?sub_confirmation=1
Instagram: https://www.instagram.com/riki_phr
Instagram Anna: https://www.instagram.com/golosadinatura
Facebook: https://www.facebook.com/RikAnna.Travel
Amazon: https://www.amazon.it/shop/riki_ph
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Le informazioni contenute in questa pagina hanno carattere puramente indicativo e possono contenere errori o inesattezze. Prima di cominciare l’escursione, accertarsi sempre delle effettive condizioni del percorso e delle condizioni meteo. Scegliere sempre escursioni adatte alle proprie capacità e al proprio allenamento. Si declina ogni responsabilità per fatti derivanti dall’utilizzo delle informazioni contenute in questa pagina.